Isole Eolie
Arcipelago
Lipari
Formate da un arcipelago di origine vulcanica
le Isole Eolie chiamate anche Isole Lipari
sono situate al largo della costa settentrionale della regione sicilia nel nel Mar Tirreno.
Isole
Vulcani
Complessivamente il territorio dell' arcipelago risulta formato dalle isole di
Alicudi,
Filicudi ,
Lipari,
Panarea con i piccoli isolotti basaltici di Basiluzzo, Dattilo, Lisca Bianca e Bottaro,
Stromboli con vicino il famoso scoglio di Strombolicchio,
Vulcano,
Salina.
Nella superficie delle Isole Eolie sono compresi
due vulcani attivi, Stromboli e Vulcano, inoltre l' area viene interessata da vari fenomeni di vulcanismo secondario.
Dimensioni
Origini
La superficie totale delle isole Eolie è 1.216 kmq, e isole variano in dimensioni da Panarea con
34 kmq q quella di Lipari che misura 376 kmq.
Le Isole Eolie sono tutte di origine vulcanica,
separate dalla costa siciliana da acque di circa 200 metri di profondità.
Le isole hanno fornito due tipi di eruzioni quelle Vulcaniane e quelle stromboliana interessate per lo
studio di vulcanologia e geologia.
Flora
FAUNA
In termini di dimensioni, Vulcano è la terza isola più grande e la più meridionale del gruppo delle Eolie.
In passato, l'isola è stata spesso evacuata a causa di attività vulcanica che ha luogo periodicamente nel
Gran Cratere. Attualmente l'attività è limitata a fumarole che possono essere osservate praticamente ovunque
sull'isola, ma tendono a concentrarsi nella zona intorno alla Fossa e sull'istmo tra Faraglione e Vulcanello.
Panarea è la più piccola delle isole, possiede una notevole varietà di ambienti diversi a confronto con le altre isole, soprattutto in termini di flora è un luogo affascinante per i naturalisti.
Stromboli è l'unica isola dell'arcipelago dove permane l'attività vulcanica. L'isola è la più settentrionale del gruppo e la sua economia è basata quasi esclusivamente sul turismo. Nonostante le difficoltà di accesso, le zone pianeggianti erano un tempo molto fertile e coltivata, Stromboli era rinomata per la produzione di uva malvasia. Nell' isola di Filicudi recenti studi hanno datato la lava al centro di Zucco Grande, come più di 1 milione di anni, rendendo così il più antico prodotto ancora conosciuto da tutto l'arcipelago.
Alicudi è la più giovane delle isole, il versante orientale dell 'isola risulta quasi completamente coperto con terrazze che indicano passate attività agricole. Le zone selvagge occidentali rimangono disabitate a causa della loro pendenza e inaccessibilità.
Salina sorge dal mare coronata dal Monte dei Porri, vulcani a ovest e Monte Rivi e Monte Fossa delle Felci a est. Salina, come le altre isole che compongono l'arcipelago, è emersa dal mare durante il Quaternario. Per quanto riguarda la flora la vegetazione delle Isole Eolie è dominata prevalentemente da specie tipiche della regione mediterranea. Un totale di 900 specie di piante sono state registrate alle Isole Eolie, tra cui quattro specie endemiche. La maggior parte dei settori sono dominati da un paesaggio modificato dall'uomo caratterizzata da una vegetazione abbandonata di steppa e dalla coltivazione di ulivi e viti.
La caratteristica interessante della fauna dell'arcipelago eoliano è la presenza di specie dell'Europa continentale raggiungere il limite meridionale della loro distribuzione. Circa 40 specie di uccelli sono state registrate di cui 10 sotto la Lista Rossa siciliana di specie di uccelli minacciate. Le isole sono importanti anche per specie di uccelli migranti.
I mammiferi sono una sottospecie endemica, quercinus leparensis Eliomys e sette le specie segnalate di pipistrelli. Sette specie di rettili sono presenti nell'arcipelago, tra cui il recentemente descritto Podarcis raffonei Lezard e altri rettili, tra cui quattro sottospecie di raffonei Podarcis e due sottospecie di Podarcis Siculo.
Archeologia.
Notevole è anche l'importanza archeologica dimostrata dalla presenza della vita a partire dall'età neolitica, diversi reperti antichi del Mar Mediterraneo sono conservati sul territorio e dimostrano la presenza dell'uomo nella preistoria.
Le Isole Eolie
amministrativamente appartengono alla provincia di Messina , l'arcipelago
è suddiviso fra i comuni di Leni, Malfa, Santa Marina Salina, situati
sull'isola di Salina, e Lipari, che si estendeno territorialmente sulle restanti isole.
Il turismo sempre in crescita maggiore attrae ogni anno sino a
200.000 visitatori.
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Panarea è la più piccola delle isole, possiede una notevole varietà di ambienti diversi a confronto con le altre isole, soprattutto in termini di flora è un luogo affascinante per i naturalisti.
Stromboli è l'unica isola dell'arcipelago dove permane l'attività vulcanica. L'isola è la più settentrionale del gruppo e la sua economia è basata quasi esclusivamente sul turismo. Nonostante le difficoltà di accesso, le zone pianeggianti erano un tempo molto fertile e coltivata, Stromboli era rinomata per la produzione di uva malvasia. Nell' isola di Filicudi recenti studi hanno datato la lava al centro di Zucco Grande, come più di 1 milione di anni, rendendo così il più antico prodotto ancora conosciuto da tutto l'arcipelago.
Alicudi è la più giovane delle isole, il versante orientale dell 'isola risulta quasi completamente coperto con terrazze che indicano passate attività agricole. Le zone selvagge occidentali rimangono disabitate a causa della loro pendenza e inaccessibilità.
Salina sorge dal mare coronata dal Monte dei Porri, vulcani a ovest e Monte Rivi e Monte Fossa delle Felci a est. Salina, come le altre isole che compongono l'arcipelago, è emersa dal mare durante il Quaternario. Per quanto riguarda la flora la vegetazione delle Isole Eolie è dominata prevalentemente da specie tipiche della regione mediterranea. Un totale di 900 specie di piante sono state registrate alle Isole Eolie, tra cui quattro specie endemiche. La maggior parte dei settori sono dominati da un paesaggio modificato dall'uomo caratterizzata da una vegetazione abbandonata di steppa e dalla coltivazione di ulivi e viti.
La caratteristica interessante della fauna dell'arcipelago eoliano è la presenza di specie dell'Europa continentale raggiungere il limite meridionale della loro distribuzione. Circa 40 specie di uccelli sono state registrate di cui 10 sotto la Lista Rossa siciliana di specie di uccelli minacciate. Le isole sono importanti anche per specie di uccelli migranti.
I mammiferi sono una sottospecie endemica, quercinus leparensis Eliomys e sette le specie segnalate di pipistrelli. Sette specie di rettili sono presenti nell'arcipelago, tra cui il recentemente descritto Podarcis raffonei Lezard e altri rettili, tra cui quattro sottospecie di raffonei Podarcis e due sottospecie di Podarcis Siculo.
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