Museo Donizettiano Bergamo

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Museo Donizettiano

palazzo
della Misericordia

Il caratteristico museo Donizettiano risulta situato nel palazzo della Misericordia, l' edificio che si affaccia su via Arena, una delle più suggestive dell'antica città. La costruzione, situata in prossimità della chiesa e al monastero di Santa Grata, assunse l'aspetto attuale nel Seicento, al suo interno esiste un cortile quattrocentesco. Si tratta del più vasto palazzo barocco di Bergamo. Il museo è collocato in una vasta sala al primo piano, elegantemente decorata da Vincenzo Bonomini.
Opere

Donizetti

Per giungere al museo Museo Donizettiano si consiglia di percorrere la via Donizetti, per veder sul palazzo della nobile famiglia Scotti la lapide esposta in ricordo del grande compositore spirato nel 1848. Da vedere anche la tomba collocata nella basilica di Santa Maria Maggiore. Nel Museo Donizettiano sono esposti cimeli legati al grande musicista, che compose oltre 70 opere, tra cui l'Elisir d'Amore nel 1832 e la Lucia di Lammermoor nel 1835, oltre a documenti, ricordi e ritratti. Tra gli oggetti più preziosi, ricordiamo il pianoforte. Per completare l' itinerario donizettiano conviene effettuare una breve passeggiata, nel Borgo Canale, oltre le mura per vedere la casa dove Gaetano Donizetti nacque nel 1797 da famiglia poverissima. .    

 
Museo
In particolare la nascita del Museo Donizettiano è dovuta alle donazioni effettuate nel 1906 dalla baronessa Giovanna Ginevra Rota Basoni Scotti e di Cristoforo Scotti, che ospitarono il Donizetti negli ultimi anni della sua vita. Fu possibile allestire nella Sala del Consiglio della Misericordia Maggiore un Museo dedicato al musicista. Si possono osservare preziosi manoscritti autografi, prime edizioni a stampa e cimeli donizettiani, una raccolta di strumenti a tastiera, ad arco e a fiato. La raccolta conserva anche il fortepiano usato da Donizetti, il fortepiano Boesendorfer, acquistato a Vienna nel 1844 dallo stesso Maestro, per la famiglia Rota-Basoni - ancora funzionante - e il violoncello piccolo usato da Alfredo Piatti.
 
Donizetti
Nato a Bergamo il 29 novembre 1797 e deceduto a Bergamo 8 aprile 1848, Domenico Gaetano Maria Donizetti, famoso soprattutto come operista, è stato un compositore italiano, scrisse 69 opere, musica sacra e da camera. Le opere di Donizetti oggi normalmente rappresentate nei teatri di tutto il mondo sono L'elisir d'amore, Lucia di Lammermoor e Don Pasquale. Con frequenza inferiore, sono allestite La Fille du régiment, La Favorite, Maria Stuarda, Anna Bolena, Lucrezia Borgia e Roberto Devereux.
 
Fu nel 1830, con Anna Bolena, scritta in soli trenta giorni per il Teatro Carcano di Milano, che Donizetti ebbe il primo grande successo internazionale, mostrando una piena maturità artistica. Particolare curioso: dopo il successo di Anna Bolena, Mayr gli si rivolse chiamandolo Maestro. Il rapporto di affetto e stima tra i due compositori rimase saldo fino alla morte di entrambi.
 
Al Teatro San Carlo di Napoli la prima di Lucia di Lammermoor, su versi di Salvadore Cammarano, fu un trionfo, l'opera viene considerata un capolavoro, come al solito scritto in tempi ristrettissimi, trentasei giorni. L'anno seguente il Belisario fu applaudito alla Fenice, ma l'anno fu funestato dalla morte del padre, della madre e della seconda figlia. Due anni dopo sarebbero mancate anche la terza figlia e la moglie, che morì di colera il 30 luglio 1837.
 
Nel 1843 si occupò della rappresentazione francese della Linda di Chamounix e terminò Maria di Rohan: furono gli ultimi momenti di grande fervore creativo, poi la malattia ebbe il sopravvento.

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