Basilica di Santa Maria Maggiore
Magistro
Frido
Chiesa e
patrimonio storico e artistico la Basilica di Santa Maria Maggiore è il maggior monumento
cittadino, quando fu decisa la costruzione
anche per sciogliere un voto in occasione di un'epidemia di peste, i
bergamaschi scelsero un luogo non marginale rispetto all'antico
impianto urbano e facilmente accessibile, dove già sorgeva
la chiesetta di Santa Maria, di conseguenza il lavori del cantiere vennero avviati nel 1137
su progetto di un certo magistro Frido, rappresentato sopra l'abside
con un busto di un uomo barbuto.
opere
d'arte
Verso la metà del '300 Giovanni da Campione ebbe
l'incarico di costruire l'ingresso monumentale a nord
con
il protiro sostenuto da leoni di marmo rosso, completato
da una loggia tripartita con la statua di Sant'Alessandro
a cavallo e sulla quale venne infine aggiunto, alla fine
del secolo, il tabernacolo coperto a cuspide. Il protiro a
sud è invece retto da leoni di marmo bianco. Il grandioso
interno romanico della Basilica di Santa Maria Maggiore, doveva essere tutto affrescato
come testimoniato in alcune parti, venne poi trasformato
da una fastosa decorazione barocca. Nel corso dei secoli il
Consorzio della Misericordia Maggiore arricchì la Basilica di Santa Maria Maggiore
di opere d'arte su disegni di Lorenzo Lotto e
il confessionale barocco di Andrea Fantoni.
In passato la chiesa, utilizzata per
i battesimi, serviva anche come aula per le adunanze civiche.
Gli Orari per le visite all' interno del luogo di culto
variano a secondo delle stagioni e
non sono ammesse visite durante le funzioni
.
Epoca costruzione
Un'iscrizione posta sul portale dell'ingresso meridionale della Basilica di Santa Maria Maggiore, chiamato dei Leoni bianchi, fa risalire la costruzione della basilica al 1137, ma molto più probabilmente i lavori cominciarono nel 1157 sul sito di una preesistente chiesa del VIII secolo dedicata alla Vergine, a sua volta eretta sopra un tempio pagano dedicato alla dea Clemenza, ma ad oggi non esistono fonti che confermino questo fatto.
La pianta originale della Basilica di Santa Maria Maggiore era a croce greca con cinque absidi, una centrale e quattro sul transetto, delle quali ne rimangono tre: l'abside di nord-ovest fu fatta abbattere nel 1472 da Bartolomeo Colleoni per far posto al suo mausoleo. Per prima fu costruita la parte tra l'abside centrale e il transetto e benché non fosse completata nel 1185 fu consacrato un altare e nel 1187 vennero completati il presbiterio e le absidi sul lato est del transetto. I lavori subirono un rallentamento durante il 1200 a causa di difficoltà economiche, tuttavia furono completati la facciata cieca e l'atrio.
Esterno Basilica
La parte esterna della Basilica di Santa Maria Maggiore è caratterizzata dalla mancanza di un ingresso centrale e della facciata, infatti questa è cieca in quanto faceva parete unica con l'antico palazzo vescovile, mentre i quattro accessi presenti nlla chiesa sono tutti laterali.
In particolare sul lato sinistro, in piazza del Duomo, si apre la porta detta dei Leoni rossi con protiro di Giovanni da Campione e a sinistra di questa, a ridosso dell'abside, l'ingresso secondario, tra le due porte sono infisse nel muro le antiche misure di Bergamo, il Capitium Comunis Pergami e il Brachium a cui i tessitori e i commercianti facevano riferimento. Alla destra della porta si impone la Cappella Colleoni con la scalinata d'ingresso delimitata da una cancellata in ferro battuto. Sempre sulla destra, staccato, sul fondo della piazza, il battistero. Il lato situato a meriodione apre su piazza Rosate con la porta, sempre con protiro di Giovanni da Campione, detta dei Leoni bianchi e a sinistra di questa, arretrata, la Porta della Fontana di Pietro Isabello.
Interno Basilica
La parte interna della basilica conserva l'impianto romanico a croce greca con tre navate divise da pilastri che finiscono con un'abside, ma la decorazione ha subito notevoli modifiche nel XVII secolo secondo lo stile barocco grazie alla perizia degli stuccatori Giovanni Angelo Sala e del figlio Gerolamo.
Sopra l'arazzo che rappresenta la Crocifissione, eseguito ad Anversa nel 1698 su cartoni di Ludwig van Schoor, è il dipinto di Luca Giordano con il Passaggio del Mar Rosso.
Sulla parete di fondo, il monumento a Gaetano Donizetti, opera di Vincenzo Vela e quello di Simone Mayr eseguito nel 1852 da Innocenzo Fraccaroli.
Lungo le pareti e ai pilastri sono appesi degli arazzi, in parte eseguiti a Firenze su disegno di Alessandro Allori e in parte di fattura fiamminga , che rappresentano scene della Vita di Maria.
All'interno della basilica è presente un organo Carlo Vegezzi-Bossi del 1915, più volte restaurato, le cui canne sono suddivise in due casse collocate su cantorie lignee contrapposte nel presbiterio.
All'inizio della navata sinistra della Basilica di Santa Maria Maggiore è situato, un confessionale ligneo in stile barocco intagliato da Andrea Fantoni nel 1704. Un Crocifisso del '300 pende sulla balaustra del presbiterio.
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