Gheddafi
Repubblica araba
di Libia
Con un colpo di Stato dell'esercito guidato dal colonnello Gheddafi,
Re Idris il 1º settembre 1969 fù deposto, di conseguenza
il paese fu ribattezzato Repubblica araba di Libia e
Muammar el Gheddafi rappresentò il
governo provvisorio, avviando un programma di nazionalizzazioni delle grandi imprese e dei
possedimenti italiani, chiudendo inoltre le basi militari statunitensi e britanniche.

Fiume
Artificiale
La piena
sovranità politica permise al governo libico di impiegare le entrate delle grandi imprese petrolifere
nello sviluppo di infrastrutture nel Paese.
Nel 1970 i beni degli italo-libici furono confiscati,
e gli stessi cittadini furono costretti a lasciare
il Paese entro il 15 ottobre del 1970.

Infrastrutture
Great Man-Made River
La politica di sviluppo del territorio perseguita
da Gheddafi permise di realizzare, oltre ai
miglioramenti nelle infrastrutture in ogni campo,
il "Great Man-Made River" un Grande fiume artificiale,
una immensa opera idraulica che attraverso lo sfruttamento dell'acqua contenuta in laghi sotterranei,
forniva acqua potabile ad una popolazione in continua crescita.
La prima fase di tale opera si concluse
nel 1991 con il tratto che giunge fino a Bengasi, la seconda nel 1996 con il tratto che raggiunse Tripoli,
la terza nel 2000, permettendo di raggiungere l'entroterra.