Libia
Geografia
Territorio
Situata nella zona dell' africa settentrionale di fronte al Mar Mediterraneo
la Libia
occupa una posizione geografica compresa tra il 10º ed il 25º meridiano est. per dimensioni di superficie
del territorio è il quarto
paese dell'Africa, confina a est con l'Egitto, a nord-ovest con la Tunisia,
a ovest con l'Algeria, a sud con il Niger e il Ciad, a sud-est col Sudan.
I confini della Libia sono frutto di trattati e convenzioni stipulati nel tempo da vari stati fra cui la Francia, la Gran Bretagna, l'Italia e l'Egitto seguendo principalmente riferimenti artificiali quali paralleli e meridiani e quasi mai riferimenti naturali quali fiumi o montagne.
I confini della Libia sono frutto di trattati e convenzioni stipulati nel tempo da vari stati fra cui la Francia, la Gran Bretagna, l'Italia e l'Egitto seguendo principalmente riferimenti artificiali quali paralleli e meridiani e quasi mai riferimenti naturali quali fiumi o montagne.
Turismo
SICUREZZA
La situazione in Libia si è notevolmente deteriorata nei primi mesi 2011,
dopo che il movimento di opposizione al regime di Gheddafi ha occupato diverse città del
Paese
in particolare in Cirenaica.
Sono iniziate forti repressioni da parte delle forze governative contro i dissidenti
con violenti scontri nelle maggiori località. La situazione rimane fortemente preoccupante
sia per quanto riguarda il contesto di sicurezza, sia dal punto di vista politico,
con perdurare di segnali di guerra civile in atto.
Alla luce di quanto sopra sono sconsigliati viaggi a qualsiasi titolo nel Paese.
Clima
Temperature
Le condizioni climatiche risultano fortemente influenzate dal deserto a sud e dal Mediterraneo a nord,
nella regione costiera la temperatura presenta caratteristiche miti, nella città di Tripoli la media è di circa
26 °C d'estate e 14 °C d'inverno, mentre le precipitazioni annue raggiungono i 380 mm
e sono concentrate soprattutto nei mesi invernali. Durante il periodo estivo, in presenza
di venti provenienti dal deserto, la temperatura nella capitale può raggiungere o superare
i 45 °C. Nelle pianure centrali domina un clima semiarido, mentre il deserto a
sud è soggetto a lunghi periodi di siccità, mentre nella fascia costiera, generalmente
più umida, soffia a volte in primavera e in autunno il ghibli, un vento secco, caldo e carico di sabbia.
Popolazione
Lingua
La Libia con la sua popolazione si colloca tra i paesi a
sviluppo umanitario intermedio e grazie al reddito relativamente
elevato, davanti agli altri
paesi nordafricani.
La popolazione è in continuo aumento,
le condizioni socio-sanitarie sono migliorate con una speranza di
vita di 77 anni, una mortalità infantile del 19% e un
analfabetismo al 17,4% .
La densità media sul territorio rimane molto bassa con tre abitanti per kmq
con la popolazione che si addensa lungo la costa, dove si contano oltre 200
abitanti per kmq, nella piana di Gefara e in alcune oasi.
Il 20% della popolazione risiede nella capitale Tripoli, di 1.063.571 abitanti;
altri centri notevoli sono Bengasi, capoluogo della Cirenaica e seconda città del
paese, Al Bayda, la terza città più grande della Libia , tutti sulla fascia costiera.
Circa l'86% della popolazione abita in città, la popolazione libica parla l'arabo,
il berbero, l'italiano e l'inglese, usa come moneta il dinaro libico.
Assicurazione
E' consigliato sottoscrivere, prima di partire, un'assicurazione sanitaria che copra le spese per un'eventuale trasferimento aereo del malato.
Le strutture sanitarie sono precarie e non conformi agli standard europei. Si può fare ricorso ai medici locali ed a cliniche private a Tripoli solo in situazioni non gravi. Per interventi specialistici o gravi, si consiglia il trasferimento del paziente in Italia.
Malgrado la presenza di numerose farmacie, molti medicinali non sono reperibili. Chi avesse bisogno di medicine particolari deve ricordare di portarle dall'Italia. L'acqua non è potabile, si consiglia di bere solo acqua minerale in bottiglia, controllando che il tappo sia correttamente sigillato, non aggiungere ghiaccio nelle bevande. Si sconsiglia di mangiare verdura cruda e frutta non sbucciata e molluschi.
DOCUMENTI
Per fare ingresso nel paese occorre il Passaporto con validità residua di almeno sei mesi al momento dell'arrivo nel Paese ed almeno una pagina intera libera. Non è ammesso nessun altro documento di viaggio. Il passaporto deve avere un timbro con la traduzione in arabo dei dati anagrafici, in mancanza del quale, anche se in possesso di visto, si rischia il respingimento in frontiera. Da agosto 2009 sono esentati dall'obbligo di traduzione i soli titolari di passaporto ordinario che viaggino esclusivamente per turismo. L'esenzione sarebbe stata estesa da ottobre 2010 anche ad altre categorie di viaggiatori come affari o lavoro, ma le Autorità libiche non hanno ancora confermato la notizia. Si consiglia pertanto a chi non viaggia per turismo di continuare ad avere il timbro con la traduzione. Per informazioni circa la disponibilità presso le Questure del timbro bilingue si consiglia di rivolgersi al Ministero degli Interni. Ulteriori informazioni ed aggiornamenti possono essere chiesti ai tour operator, alle agenzie di viaggio, all'Ambasciata libica a Roma ed al Consolato Generale d'Italia a Tripoli. L'ingresso in Libia è proibito, senza eccezione alcuna, a chi abbia sul passaporto il visto di Israele o qualsiasi altro segno/timbro/annotazione indicante un soggiorno o un transito in Israele.
Dogana
Gli stranieri devono dimostrare all'arrivo in Libia di possedere almeno 1.000 dollari USA o il corrispettivo in altra valuta convertibile anche se tale norma non viene rigorosamente applicata nei confronti dei cittadini UE ma rimane tuttora in vigore. I turisti devono dichiarare all'arrivo la valuta posseduta ma viene di fatto raramente applicata. Alla partenza, è vietato esportare dinari libici, che non sono in ogni caso convertibili all'estero. Per cambiare all'uscita i dinari rimasti viene spesso richiesto di esibire le ricevute dei cambi effettuati durante il soggiorno.
TURISMO
Dal 18 marzo 2011 vengono sconsigliati viaggi a qualsiasi titolo in tutta la Libia, in considerazione dei violenti scontri in atto nel Paese, inclusa la capitale Tripoli , tra forze governative e gli oppositori al regime che hanno tuttora il controllo di singole roccaforti soprattutto in Cirenaica. Gli ultimi eventi hanno determinato un ulteriore, grave deterioramento della cornice di sicurezza. Per tale motivo è stata temporaneamente disposta la chiusura dell'Ambasciata d'Italia a Tripoli. I connazionali residenti o presenti a titolo temporaneo che avevano espresso la volontà di lasciare il Paese sono stati assistiti.
AUTO
È necessario il libretto di circolazione del veicolo e la traduzione in arabo dei dati contenuti nella patente italiana. La carta verde italiana/europea non è valida in Libia.
Per la Patente di guida risulta necessaria la traduzione in arabo dei dati contenuti in quella italiana
I turisti muniti di propri automezzi, in particolare fuoristrada, può essere impedito l'ingresso in Libia se non sono attesi in frontiera da un accompagnatore del Tourism Board o di una agenzia turistica riconosciuta. Nel programmare il viaggio, si deve quindi richiedere alle agenzie turistiche, tramite le quali si presenta domanda di visto, di fornire una guida fin dall'ingresso nel Paese.
Al transito in frontiera si deve ottenere una targa libica provvisoria, bianca con scritta verde, valida per 30 giorni. Costa circa 80 euro, di cui una parte rappresenta il deposito cauzionale, da pagare in contanti dato che in Libia sono poco diffuse le carte di credito. La tassa comprende l'assicurazione per due settimane e l'iscrizione al Touring Club libico. Se la permanenza supera le due settimane coperte dall'assicurazione è possibile un'estensione per ulteriori 15 giorni del costo di circa 40 Euro, all'uscita dal paese si restituisce la targa provvisoria ed il deposito viene rimborsato.
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E' consigliato sottoscrivere, prima di partire, un'assicurazione sanitaria che copra le spese per un'eventuale trasferimento aereo del malato.
Le strutture sanitarie sono precarie e non conformi agli standard europei. Si può fare ricorso ai medici locali ed a cliniche private a Tripoli solo in situazioni non gravi. Per interventi specialistici o gravi, si consiglia il trasferimento del paziente in Italia.
Malgrado la presenza di numerose farmacie, molti medicinali non sono reperibili. Chi avesse bisogno di medicine particolari deve ricordare di portarle dall'Italia. L'acqua non è potabile, si consiglia di bere solo acqua minerale in bottiglia, controllando che il tappo sia correttamente sigillato, non aggiungere ghiaccio nelle bevande. Si sconsiglia di mangiare verdura cruda e frutta non sbucciata e molluschi.
Per fare ingresso nel paese occorre il Passaporto con validità residua di almeno sei mesi al momento dell'arrivo nel Paese ed almeno una pagina intera libera. Non è ammesso nessun altro documento di viaggio. Il passaporto deve avere un timbro con la traduzione in arabo dei dati anagrafici, in mancanza del quale, anche se in possesso di visto, si rischia il respingimento in frontiera. Da agosto 2009 sono esentati dall'obbligo di traduzione i soli titolari di passaporto ordinario che viaggino esclusivamente per turismo. L'esenzione sarebbe stata estesa da ottobre 2010 anche ad altre categorie di viaggiatori come affari o lavoro, ma le Autorità libiche non hanno ancora confermato la notizia. Si consiglia pertanto a chi non viaggia per turismo di continuare ad avere il timbro con la traduzione. Per informazioni circa la disponibilità presso le Questure del timbro bilingue si consiglia di rivolgersi al Ministero degli Interni. Ulteriori informazioni ed aggiornamenti possono essere chiesti ai tour operator, alle agenzie di viaggio, all'Ambasciata libica a Roma ed al Consolato Generale d'Italia a Tripoli. L'ingresso in Libia è proibito, senza eccezione alcuna, a chi abbia sul passaporto il visto di Israele o qualsiasi altro segno/timbro/annotazione indicante un soggiorno o un transito in Israele.
Gli stranieri devono dimostrare all'arrivo in Libia di possedere almeno 1.000 dollari USA o il corrispettivo in altra valuta convertibile anche se tale norma non viene rigorosamente applicata nei confronti dei cittadini UE ma rimane tuttora in vigore. I turisti devono dichiarare all'arrivo la valuta posseduta ma viene di fatto raramente applicata. Alla partenza, è vietato esportare dinari libici, che non sono in ogni caso convertibili all'estero. Per cambiare all'uscita i dinari rimasti viene spesso richiesto di esibire le ricevute dei cambi effettuati durante il soggiorno.
Dal 18 marzo 2011 vengono sconsigliati viaggi a qualsiasi titolo in tutta la Libia, in considerazione dei violenti scontri in atto nel Paese, inclusa la capitale Tripoli , tra forze governative e gli oppositori al regime che hanno tuttora il controllo di singole roccaforti soprattutto in Cirenaica. Gli ultimi eventi hanno determinato un ulteriore, grave deterioramento della cornice di sicurezza. Per tale motivo è stata temporaneamente disposta la chiusura dell'Ambasciata d'Italia a Tripoli. I connazionali residenti o presenti a titolo temporaneo che avevano espresso la volontà di lasciare il Paese sono stati assistiti.
È necessario il libretto di circolazione del veicolo e la traduzione in arabo dei dati contenuti nella patente italiana. La carta verde italiana/europea non è valida in Libia.
Per la Patente di guida risulta necessaria la traduzione in arabo dei dati contenuti in quella italiana
I turisti muniti di propri automezzi, in particolare fuoristrada, può essere impedito l'ingresso in Libia se non sono attesi in frontiera da un accompagnatore del Tourism Board o di una agenzia turistica riconosciuta. Nel programmare il viaggio, si deve quindi richiedere alle agenzie turistiche, tramite le quali si presenta domanda di visto, di fornire una guida fin dall'ingresso nel Paese.
Al transito in frontiera si deve ottenere una targa libica provvisoria, bianca con scritta verde, valida per 30 giorni. Costa circa 80 euro, di cui una parte rappresenta il deposito cauzionale, da pagare in contanti dato che in Libia sono poco diffuse le carte di credito. La tassa comprende l'assicurazione per due settimane e l'iscrizione al Touring Club libico. Se la permanenza supera le due settimane coperte dall'assicurazione è possibile un'estensione per ulteriori 15 giorni del costo di circa 40 Euro, all'uscita dal paese si restituisce la targa provvisoria ed il deposito viene rimborsato.
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