Pagliara

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Pagliara

Confini
Comune  

Geograficamente il comune di Pagliara confina con Furci Siculo, Mandanici, Roccalumera, Santa Lucia del Mela, mentre appartengono al medesimo le frazioni di Rocchenere e Locadi.
Distanze
città

Il Comune di Pagliara risulta situato lungo la strada S. P. 25 che da Roccalumera porta a Mandanici, in un' area collinare. Appartiene all'Unione dei Comuni delle Valli joniche dei Peloritani, le distanze dalle principali provincie della Sicilia sono, 33 Km. da Messina, 292 Km. da Palermo, 71 Km. da Catania, 263 Km. da Agrigento, 197 Km. da Caltanissetta, 168 Km. da Enna, 175 Km. da Ragusa, 129 Km. da Siracusa ed infine 391 Km. da Trapani il capoluogo siciliano più lontano.
Trasporti  
Treni

Per quanto riguarda i trasporti a Pagliara il treno della tratta Catania-Messina ferma alla Stazione FF. SS Roccalumera-Mandanici a circa 3 km dal centro abitato, mentre in auto per raggiungere Pagliara occorre percorrere l' Autostrada A18 Messina-Catania, uscire la Casello di Roccalumera e proseguire sulla sinistra nella S.S. 114 verso Messina fino al Bivio in Piazza Mazzullo nel Comune di Roccalumera, quindi proseguire sulla S.P. 25 "Roccalumera-Mandanici" per circa 3 km. Il servizio autobus della società Autolinea Interbus collega Roccalumera, Santa Teresa di Riva, Taormina e l'Aeroporto di Catania.
 
 
L'aeroporto più vicino è il Filippo Eredia di Catania, Fontanarossa, posto a circa 73 Km. da Pagliara. Dall' aeroporto sono possibili collegamenti quotidiani con tutte le principali località italiane e internazionali.
 
 
Fra i principali monumenti da visitare a Pagliara ricordiamo, l'antica chiesa a 3 navate dedicata a S. Sebastiano la chiesa Matrice dei Santi Pietro e Paolo, palazzo Calabrò, palazzo Loteta nella frazione Rocchenere, la chiesa di San Francesco e la chiesa di Santa Lucia, nella frazione Locadi la Chiesa Matrice di San Giovanni e la storica torre saracena denominata Sollima.
 
A monte del paese si trova la piazza, dove si erge il Monumento ai Caduti di tutto il Comune di Pagliara che ricorda i nomi dei Caduti delle Guerre 1915-1918, 1935-1936, 1940-1945.
 
Il centro urbano di Pagliara si estende sulle colline che da sinistra fiancheggiano l'omonimo torrente, all'altezza del Km. 3,5 della strada provinciale 25 Roccalumera - Mandanici, sui primi rilievi meridionali dei Peloritani, su uno sprone alla sinistra del torrente Pagliara, più a valle si trova Rocchenere, mentre Locadi sorge più a monte del capoluogo, sulla opposta riva del torrente.
Nel centro del paese, in Via Carceri, sono ancora visibili i resti delle antiche prigioni, in contrada Rinaldo esistono i resti di un antico frantoio a trazione animale, unitamente ai resti di un mulino ad acqua, mentre nelle campagne circostanti sono ancora visibili antichi mulini ad acqua e vecchi frantoi.
La popolazione conta circa 1200 abitanti in prevalenza occupati nel settore terziario altri si dedicano alla coltivazione degli agrumi e degli ulivi.
 
In occasione della II guerra mondiale, la vallata del torrente Pagliara, fu teatro di una cruenta battaglia tra le forze nazi-fasciste sconfitte e quelle anglo-americane, nell' area l'ostacolo naturale delle colline e il percorso sinuoso del fiume, contribuirono alla resa della ritirata tedesca, dove vennero fatti prigionieri due loro battaglioni.
 
Chiesa San Sebastiano
la grande Chiesa, Monastero di S. Maria di Polimenon, con ampie navate, profonde cripte e decorazioni a stucco all'interno, sorge sulla riva destra del Torrente Pagliara. Costruita nel 500 gli attuali interventi di ristrutturazione, danno lo spunto per fornire preziose notizie sulla Chiesa di S. Maria Polimena, il Tempio, non era unico del comprensorio Jonico dedicato a tale culto. In passato erano presenti gli altari di San Sebastiano, del Santissimo Crocifisso, di Santa Maria di tutte le Grazie, di San Michele Arcangelo, di San Carlo Borromeo e di San Giuseppe. Le origini del Tempio sono storiche e leggendarie allo stesso tempo. La Chiesa fu costruita sulla sponda opposta del Torrente, secondo il volere della Madonna. Alcune modifiche alla struttura si ebbero nel 1796, con una nuova facciata della Chiesa, innalzamento del campanile, sistemazione del tetto e dell' l'organo.
 
Il Gonfalone è formato da un drappo di giallo con bordatura di verde, riccamente ornato di ricami d'argento.
Lo stemma del comune di Pagliara risulta costituito d'oro calzato di verde, da tre torri di rosso, mattonate di nero, merlate alla guelfa di tre finestrate chiuse di nero, la calza caricata da dieci spighe d'oro, impugnate e legate di rosso, cinque a destra, cinque a sinistra.
 
Il santo Patrono, S. Sebastiano cade il 20 Gennaio di ogni anno.

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